Colloqui Mediterranei

Culla ancestrale dell’Uomo e delle Civiltà, il Mediterraneo deve essere oggi più che mai crocevia del dialogo per la Pace tra i popoli e la salvaguardia del pianeta.

Introduzione

La drammatica pandemia del Covid-19 induce l’Umanità a profonde riflessioni sul futuro, verso scelte adeguate per la difesa della salute e della Vita, sia nel percorso della Scienza sia nella nuova organizzazione dei sistemi economici e sociali, per superare le intolleranze e i conflitti, nel nome dei diritti irrinunciabili della persona umana. Gli scenari critici del nostro pianeta, l’espansione demografica, il consumo delle risorse, l’alimentazione e gli impatti ambientali causati dai cambiamenti climatici, impongono al breve e medio termine autentiche svolte nelle politiche industriali ed economiche.

L’avanzamento della ricerca scientifica e tecnologica, le politiche di razionale gestione delle risorse naturali, il ripristino degli equilibri naturali, la riduzione delle emissioni inquinanti e la conquista dell’energia pulita, sono gli obiettivi e le sfide del futuro. In questa direzione, alla luce dell’insegnamento delle Civiltà Mediterranee che hanno permeato la Storia, si vuole affrontare il tema della indispensabile revisione del sistema economico, per costruire condizioni di vita centrate sulla dignità dell’uomo e sul diritto alla gioia di vivere. Occorre creare un nuovo modello economico compatibile con i fondamenti etici di una società ordinata, rimuovendo le sperequazioni e lo sfruttamento del lavoro, premiando l’impresa virtuosa e creando la più ampia occupazione giovanile. Il debito pubblico delle nazioni che hanno generato la civiltà mediterranea non può tradursi nella condanna di intere generazioni alla povertà, alla sottomissione e all’infelicità, per soddisfare logiche speculative di mercato.

Il grande patrimonio culturale della filosofia, della letteratura, delle arti e delle scienze, impone oggi più che mai agli intellettuali responsabili e autenticamente liberi di tracciare un nuovo percorso per l’Umanità. Bisogna uscire dal tunnel del progressivo impoverimento culturale delle nuove generazioni, al declino delle Arti, della spiritualità e della stessa ricerca del diritto alla felicità. Chiunque voglia riconoscersi su queste linee di indirizzo dei Colloqui Interculturali Mediterranei, potrà testimoniarlo con il proprio contributo di idee.

Francesco Venerando Mantegna, Presidente dell’Associazione Internazionale COMEN-Conferenza Mediterranea


Sono già un centinaio gli scienziati, i docenti universitari, i ricercatori e gli esponenti della cultura e delle arti che hanno aderito ai lavori dei Colloqui in qualità di relatori. Non prendono parte direttamente ai Colloqui leader, dirigenti ed esponenti di partiti politici dei paesi mediterranei, al fine di garantire la completa indipendenza da ogni influenza politica. I Colloqui Mediterranei 2020-2021 vogliono essere un luogo indipendente di riflessione di alto profilo culturale e scientifico, per offrire un contributo di idee alle Istituzioni governative nella direzione dello sviluppo sostenibile, del necessario rinnovamento dei modelli economici e della dignità della persona umana.

Il 30 novembre 2020 si è svolta in videoconferenza l’apertura ufficiale dei Colloqui Mediterranei con gli interventi dei 18 Coordinatori italiani ed esteri, introdotta dal Presidente dell’Associazione internazionale COMEN.

Il saluto di auspicio del Presidente del Senato della Repubblica Italiana Sen. Avv. Maria Elisabetta Alberti Casellati

Mediterraneo 3°Millennio, prima l’Uomo

Colloqui Interculturali Mediterranei 2020-2021

AREE TEMATICHE

1. Diritti umani e libertà fondamentali, disparità, evoluzioni e prospettive. Il superamento delle discriminazioni basate sulla razza, la nazionalità, la lingua, la religione e il sesso, il contrasto al terrorismo. L’obiettivo della costruzione di un orientamento condiviso delle società Mediterranee verso adeguamenti normativi mirati alla qualità della vita. (Coordinatore italiano: Fausto Pocar, Professore emerito di Diritto Internazionale all’Università di Milano e già Presidente del Comitato dei Diritti Umani delle Nazioni Unite; Co-Coordinatore estero Eugene Papandile, Segretario Generale della Corte Costituzionale dell’Albania).

2. Il quadro geopolitico ed economico dell’Area Mediterranea, possibili sviluppi, il ruolo dell’Unione Europea nella costruzione di strategie innovative di cooperazione. Un nuovo modello economico centrato sulla dignità della persona. Il debito pubblico delle nazioni che hanno illuminato la civiltà dei popoli mediterranei non può tradursi nella condanna di intere generazioni. Gli scenari critici delle risorse ambientali, determinati dalle logiche speculative dei mercati, prefigurano un incerto destino dell’Umanità. (Coordinatore italiano: Prof. Nino Galloni, economista, già Direttore generale del Ministero del Lavoro; Coordinatrice estera: Marta Postigo Asenjo, profesora titular de Filosofía Moral y Política, Universidad de Malaga, Spagna)

3. Difesa e valorizzazione del patrimonio culturale: arti, letteratura, archeologia; le radici identitarie dei popoli mediterranei. Il turismo culturale e sociale nel Mediterraneo in una nuova prospettiva di disseminazione e amplificazione della conoscenza, specie tra le nuove generazioni. Il Mare della navigazione e il suo valore nel dialogo tra le civiltà mediterranee: dai Popoli del mare all’età contemporanea. (Coordinatore italiano: prof. Franco Foresta Martin, Direttore del “Laboratorio Museo di Scienze della Terra di Ustica”, giornalista e divulgatore scientifico; Coordinatrice estera: Archeologa Dr. Ferdi Sabah, Inspecteur du Patrimoine culturel chargée du site de Tipasa, Algeria)

4. Il Mare e i sistemi costieri mediterranei, la biodiversità quale patrimonio insostituibile della vita, gli apporti inquinanti e le contaminazioni, la pianificazione condivisa delle politiche ambientali tra i paesi rivieraschi. (Coordinatore italiano: dott. Lorenzo Ciccarese, Dirigente ISPRA, Presidente del Forest Plantations dell’International Union of Forest Research Organiz., Focal point Ipcc in Italia); Coordinatrice estera: prof. Magda Boudagher, full professor at the Faculty of Science, Saint Joseph University of Beirut – Libano)

5. Sostenibilità dell’agricoltura e zootecnia, industria e distribuzione alimentare, risorse idriche, scambi commerciali e cooperazione, sviluppo dei modelli di consumo alimentare con particolare riferimento alla Dieta mediterranea.(Coordinatore italiano prof. Andrea Segré, professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata presso l’Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna, Coordinatrice estera: dr.ssa Sihem Dabbou – Tunisia)

6. Cambiamenti climatici: impatti sull’ambiente terrestre e marino, sulle attività umane, previsioni al medio e lungo termine, modelli di pianificazione territoriale ambientale e urbanistica condivisibili nell’Area. (Coordinatore italiano: Prof. Arch. Michele Talia, Ordinario di Urbanistica all’Università di Camerino, Presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU); Co-Coordinatrice estera Dr. Albalawneh Abeer – Director of the NARC-National Agricultural Research Center and Climate Change, Giordania)

7. Ricerca scientifica e innovazione tecnologica dedicate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio ambientale, al monitoraggio, alla previsione e prevenzione dei rischi nelle realtà territoriali maggiormente esposte, alla mitigazione del danno ambientale e socioeconomico. Le nuove frontiere dell’Economia circolare. (Coordinatore italiano: Prefetto dott. Stefano Laporta, Presidente dell’ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e del SNPA; Co-Coordinatrice estera Prof. Milagrosa Oliva Ramirez, profesora del Dep. de Biología, Facultad de Ciencias del Mar y Ambientales, Universidad de Cádiz, Spagna)

8. Il diritto alla salute e alla felicità, la qualità della vita, la bioetica, i valori morali, la guida dell’infanzia nel nucleo familiare, l’interazione con l’ambiente; la qualità dell’alimentazione, gli sprechi alimentari, la cultura del benessere psicofisico e le buone pratiche naturali. Lo spettro della Pandemia, l’isolamento emotivo, la mancanza di speranza e  gli effetti sulla psiche. Il nuovo adattamento sociale: gli aspetti sociologici e religiosi. (Coordinatore italiano: prof. Leopoldo Rizzi, Consigliere Europartner Finance (Finanza straord. UE) Milano; Coordinatrice estera Prof. Soumaya Bourougaaoui docente di lingua italiana presso l’Istituto Superiore degli Studi Applicati in Umanità, Sbeïtla-Università di Kairouan- Tunisia)

9. Le nuove sfide della comunità scientifica per la conquista dell’Energia pulita, il superamento degli attuali modelli industriali; valutazioni e approfondimenti sui modelli di riduzione degli inquinamenti e delle emissioni; il ciclo dei rifiuti e dell’energia, il ripristino del paesaggio naturale. La visione degli scenari del futuro. (Coordinatore italiano: Vincenzo Balzani, prof. emerito dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Accademico dei Lincei; Coordinatore estero: prof. Ofer Hadar, full Professor at the School of Electrical and Computer Engineering , Department of Communication Systems Engineering, Ben Gurion University of Negev, Israel).

I Coordinatori italiani delle Aree tematiche

In ordine di intervento alla videoconferenza di apertura ufficiale dei Colloqui del 30 novembre 2020.

Area tematica 1 – Prof. Fausto Pocar – Professore emerito all’Università degli Studi di Milano, Giudice ad hoc della Corte internazionale di Giustizia; già Presidente del Comitato Diritti Umani delle Nazioni Unite e Giudice e Presidente del Tribunale penale internazionale per la ex-Jugoslavia e della Camera d’Appello del Tribunale penale internazionale per il Ruanda.

Area tematica 7 – Prefetto dr. Stefano Laporta – Presidente dell’ISPRA-Istituto Nazionale per la Protezione e la Ricerca Ambientale e del SNPA-Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente; Presidente della Consulta dei Presidenti degli Enti· Pubblici di Ricerca ConPER; Presidente, con funzioni di coordinamento organizzativo interno, della Consulta dell’ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione)

Area tematica 9 – Prof. Vincenzo Balzani – Professore emerito dell’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna; Membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Bologna e Torino, della Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Napoli; dell’European Academy of Sciences e dell’American Association for the Advancement of Science.

Area tematica 5 – Prof. Andrea Segré -Professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata presso l’Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna, già Preside della Facoltà di Agraria,  Presidente del Centro Agroalimentare e della Fondazione FICO per l’educazione alimentare e la sostenibilità.     

Area tematica 6 – Prof. Miche Talia – Presidente dell’INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Professore ordinario e titolare della cattedra di Urbanistica presso la Scuola di Architettura dell’Università di Camerino, Membro del Comitato Scientifico di Urbanistica, ha svolto attività di ricerca presso il Centre for Environmental Studies di Londra e il Dipartimento di Pianificazione dell’Università di Roma La Sapienza.

Area tematica 2 – Prof. Nino Galloni – Economista, già Direttore Generale al Ministero del Lavoro, ha svolto docenza alla Luiss di Roma, all’Università degli Studi di Roma, all’Università Cattolica del Sacro Cuore, all’Università di Modena e all’Università di Napoli.

Area tematica 4 – Dr. Lorenzo Ciccarese – Responsabile dell’Area per la conservazione delle specie e degli habitat e per la gestione sostenibile delle aree agricole e forestali all’ISPRA, Presidente del Forest Plantations dell’International Union of Forest Research Organiz., Intergov. Panel on Climate Change (Ipcc), National Focal Point per l’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services.

Area tematica 8 – Dott. Leopoldo Rizzi – Consulente strategico di Enti ed aziende di Stato nazionali e internazionali, Avocado, Consigliere Europartner Finance (Finanza straord. UE) Milano, già Sindaco di Vigo di Fassa, promotore della “Campana della Pace dei Ladini e delle Minoranze linguistiche di tutto il mondo”, Primo Consigliere della Imperiale e Reale Casa di Svevia.

Area tematica 3 – Prof. Franco Foresta Martin – Geologo, Geochimico, Direttore del “Laboratorio Museo di Scienze della Terra di Ustica”, giornalista scientifico, divulgatore, per 35 anni redattore scientifico del Corriere della Sera, docente al Master in Comunicazione della Scienza del Dipartimento di Fisica all’Università di Padova, ricercatore associato INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

I Co-Coordinatori esteri delle aree tematiche

Area Tematica 1EUGEN  PAPANDILESegretario Generale della Corte Costituzionale – Albania
Area Tematica 2MARTA POSTIGO ASENJOProfesora Titular de Filosofía Moral y Política, Universidad de Malaga, Spagna
Area Tematica 3SABAH  FERDI Archeologa, Inspecteur du Patrimoine culturel chargée du site de Tipasa, Algeria
Area Tematica 4MAGDA  BOUDAGHERFull professor at the Faculty of Science, Saint Joseph University of Beirut – Libano
Area Tematica 5SIHEM DABBOURicercatrice, Center Agriculture Food Environment, University of Trento/Fondazione Edmund Mach – Tunisia
Area Tematica 6ABEER  ALBALAWNEHDirettore del NARC-National Agricultural Research Center and Climate Change – Giordania
Area Tematica 7MILAGROSA OLIVA RAMÍREZProfesora del Dep. de Biología, Facultad de Ciencias del Mar y Ambientales, Universidad de Cádiz, Spagna
Area Tematica 8SOUMAYA BOUROUGAAOUIDocente di lingua italiana presso l’Istituto Superiore degli Studi Applicati in Umanità di Sbeïtla-Università di Kairouan.
Area Tematica 9OFER HADARFull Professor at the School of Electrical and Computer Engineering , Department of Communication Systems Engineering , Ben Gurion University of the Negev, Israel.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEGLI INTERVENTI

La partecipazione dei relatori ai Colloqui avviene con modalità informatica e gli interventi saranno pubblicati nelle rispettive aree tematiche, sia sul website di COMEN che in vari siti informativi e giornalistici internazionali.

Lingue utilizzabili

Gli interventi potranno essere scritti in lingua italiana, inglese, francese, spagnola e araba. E’ comunque apprezzato un abstract in lingua inglese che sintetizzi appropriatamente l’intervento, qualora non venga utilizzata tale lingua.

Tipologie di formato degli interventi

A) in formato pdf con un massimo di 6 cartelle da 1800 battute ciascuna (30 righe per cartella) incluse le illustrazioni.

B) in PowerPoint (pdf), con un massimo di 40 slides.

C) in video, con durata massima di 20 minuti.

Tempistica di trasmissione degli interventi

I lavori potranno essere trasmessi a partire dal 1 dicembre 2020 e fino al 31 novembre 2021.

Indirizzo di posta elettronica per la trasmissione degli interventi

comen@comen-fondazionemediterranea.org

Coordinamento generale organizzativo

Francesco Venerando Mantegna, Presidente di COMEN, Leopoldo Rizzi (Vigo di Fassa, Dolomiti), Angelica Artemisia Pedatella (Roma), Melita Ricciardi  (Palermo), Isabella Mecarelli (Trentino), David Venerando (Ragusa), Mario Andrea Corsaro (Roma)

“I fiumi non bevono la propria acqua, gli alberi non mangiano i propri frutti, il sole non brilla per se stesso e i fiori non disperdono la propria fragranza per se stessi. Vivere per gli altri è una regola della natura; la vita è bella quando tu sei felice, però la vita è straordinaria quando gli altri sono felici per merito tuo. La vera nostra natura è essere al servizio perché tutto sia migliore. Chi non vive per servire non serve per vivere”.


Memoria e prospettiva, spunti e riflessioni preliminari